Volenti o nolenti, costretti alla sfida. Nell’anno che per tutti gli analisti internazionali sancirà il definitivo boom della Social TV (la televisione vissuta su più schermi in contemporanea e con l’occhio sempre rivolto a Internet) il mercato italiano dei contenuti televisivi deve evolvere per sopravvivere.
Devono farlo i broadcaster tradizionali e i loro fornitori di prodotto, sotto assedio, ma ancora custodi di brand consolidati e proprietari di ricche library. La loro posizione di forza non basta più a conquistare quel pubblico “giovane”, in cui gli americani convenzionalmente includono chiunque abbia meno di 54 anni.
Dall’altra parte della barricata, devono tuttavia evolvere anche i nuovi player che arrivano dal web, perlopiù anglosassoni. Google/YouTube, Apple, Netflix, Hulu, Amazon/LoveFilm, VEVO, Yahoo!, gli editori “pure digital” e le loro sponde social (Facebook e Twitter su tutti) godono del favore degli utenti più smaliziati, ma difettano di un modello di business consolidato.
Tutti insieme devono quindi confrontarsi con il desidero di interattività e personalizzazione dei telespettatori. Devono vincere battaglie di ascolti che non si svolgono più su un singolo schermo- totem in salotto, ma si declinano tra smartphone e tablet, pc e console di gioco, applicazioni e interazioni, log in e check-in. In parole povere devono agguantare l’audience su qualsiasi device Internet-connesso, per accontentare le esigenze di inserzionisti sempre meno attenti alla massa e sempre più in cerca invece di segmenti di consumatori fortemente engaged.
Social TV si rivolge tanto agli addetti ai lavori che operano in rete quanto ai neofiti interessati a capire cosa sta avvenendo con lo spostamento di baricentro della TV classica lineare verso la Connected TV. Come cambiano le strategie industriali, come cambiano i format e i palinsesti, come cambiano gli ascolti e le emittenti nell’epoca della Social TV? Scoprirlo vi avvicinerà al più importante dei cambiamenti in corso: l’evoluzione da spettatore passivo e analogico a spettatore partecipativo, interattivo e padrone del suo tempo televisivo.
Acquista